Sigarette Che Non Fanno Male Alla Salute Finalmente In Commercio?
Sigarette tradizionali: i danni del fumo – Come abbiamo accennato, la sigaretta tradizionale provoca molti danni all’organismo: contiene infatti oltre 7mila sostanze di cui almeno 70 indicate dall’OMS come cancerogene certe, Ogni volta che si inala il fumo di una sigaretta, si immettono nel corpo monossido di carbonio, cadmio, acetaldeide, polonio 210, un mix pericolosissimo che aumenta il rischio di malattie gravi (almeno 27 tra malattie cardiovascolari, malattie respiratorie e cancro).
Serve poco anche passare alle sigarette light, che al contrario possono avere un effetto paradossale: la presenza inferiore di catrame e nicotina, oltre al sapore più leggero, portano a fumare di più e ad aspirare più profondamente il fumo. Insomma, non esistono sigarette che non fanno male, Le alternative esistono: i riscaldatori di tabacco, ma soprattutto la sigaretta elettronica, che non brucia né riscalda il tabacco, evitando i danni correlati.
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Quali sono le sigarette che non fanno male?
Nirdosh: può il fumo essere “curativo”? Sì, ma a una condizione – Dhoompan, letteralmente “fumo curativo”. Trent’anni fa alcuni medici ayurvedici decisero di sviluppare un prodotto 100% naturale in grado di disintossicare da tabacco e nicotina, e nello stesso momento in grado di allontanare dal vizio un fumatore, risolvendo in modo definitivo e naturale il problema del fumo.
- Seguendo gli antichi testi ayurvedici riguardo il fumo curativo Dhoompan nacquero le Nirdosh.
- Le sigarette Nirdosh sono sigarette alle erbe e sono l’unica vera alternativa naturale alle sigarette contenenti tabacco e nicotina.
- Lasciando inalterata la gestualità legata al fumo consentono di smettere di fumare gradualmente, come anche rilevato dalla ricerca pubblicata su ‘Tabaccologia 3-2015′ i Dott.F.
Lugoboni, P. Guadagnini e L. Morbioli. Spesso ci si accende una sigaretta più per abitudine, per esempio dopo pranzo, o per cause legate allo stress, al lavoro. In quei momenti portarsi una sigaretta alla bocca e inspirare il fumo è un premio che sentiamo di meritarci, e al quale non siamo disposti a rinunciare così facilmente.
- Se potessimo replicare lo stesso gesto con una sigaretta innocua, quanto sarebbe efficace e rivoluzionario questo metodo in una terapia per smettere di fumare? È quello che si è chiesto il Prof.
- Lugoboni, Responsabile del Reparto Medicina delle Dipendenze presso l’Ospedale di Verona, prima di condurre una ricerca scientifica proprio per dimostrare l’efficacia di questo metodo.
I risultati saranno pubblicati a breve, ma i dati parlano chiaro: percentuali di successo molto alte, con ricadute nel vizio molto inferiore ad altri metodi come cerotti o le sigarette elettroniche. La sigaretta alle erbe Nirdosh è composta da una miscela di erbe ayurvediche, erbe naturali e aromatiche, che si possono fumare e che possono essere una valida alternativa al fumo e alle sigarette.
- VUOI CONOSCERE MEGLIO GLI INGREDIENTI DI NIRDOSH? SCOPRILI QUI! Perché fumo “curativo”? Le sigarette naturali alle erbe Nirdosh sono composte da erbe che in combustione rilasciano olii essenziali in grado di svolgere un’azione sfiammante del cavo orale.
- Non solo quindi abbandonerai nicotina, tabacco e sostanze derivanti dal petrolio, ma avrai anche l’effetto benefico degli oli essenziali 100% naturali sul cavo orale.
Le sigarette Nirdosh non sono senza combustione ma la miscela di erbe ayurvediche è avvolta in una foglia di Tendu, pianta simile all’eucalipto, che in combustione rilascia olii essenziali aromatici e totalmente naturali. L’assenza di carta lavorata e di benzopirene (la sostanza a base di idrocarburi che permette alle sigarette di bruciare completamente anche senza aspirare) fa sì che in combustione si formino meno composti aldeidici e polinucleari.
La carta usata nella industria del tabacco, in combustione rilascia almeno otto agenti chimici potenzialmente cancerogeni derivanti dal petrolio, cosa che le sigarette Nirdosh non fanno. Le sigarette alle erbe Nirdosh assomigliano alle classiche sigarette indiane : realizzate seguendo una ricetta ayurvedica antica a base di erbe naturali, non subiscono trattamenti chimici di nessun genere rendendo le Nirdosh paragonabili a sigarette bio,
Le sigarette Nirdosh sono sigarette naturali senza additivi e senza catrame composte da erbe che aiutano a smettere di fumare. Sono sigarette che non fanno male e che possono farti raggiungere l’obiettivo di stare senza sigarette meglio delle sigarette elettroniche vendute in farmacia o rispetto al fumare tabacco naturale, perché lasciano inalterate le gestualità legate al fumare e ti accompagnano in un percorso di 13 settimane in cui non ti sentirai mai solo. L’efficacia del metodo Nirdosh è dovuta alla gestualità: è dimostrato che il fumatore sviluppa una dipendenza non solo alla nicotina, ma allo stesso gesto di accendere una sigaretta e portarla alla bocca.7,00€ Disponibilità: immediata Oppure rivolgiti alla tua erboristeria o farmacia di fiducia per provare a smettere di fumare e chiedi le sigarette per smettere di fumare senza nicotina e senza tabacco Nirdosh.
Qual è la sigaretta elettronica meno dannosa?
Il fumo. Una dipendenza che mette a rischio la salute – Sei già registrato? ACCEDI Le iQOS riscaldano il tabacco senza bruciarlo. Non sprigionano dunque monossido di carbonio e composti cancerogeni come gli idrocarburi policiclici aromatici e liberano metalli e polveri sottili in concentrazioni inferiori alle sigarette tradizionali.
Fa eccezione soltanto lo stagno: presente in concentrazioni elevate e molto irritanti per le mucose e gli occhi. È pertanto verosimile affermare che il danno provocato dalla iQOS risulti inferiore rispetto alle sigarette. Detto ciò, non si è di fronte a un prodotto innocuo. Le iQOS, come dimostrato in un nostro recente studio pubblicato sulla rivista Aerosol Science & Technology, rilasciano nell’aria composti aldeidici tossici e cancerogeni – formaldeide, acetaldeide, acroleina – oltre che nicotina,
Siamo dunque già in grado di affermare che iQOS, così come le sigarette elettroniche, non sia innocua per chi la usa, così come per chi sta accanto al fumatore. L’elevata concentrazione di nicotina rilevata nell’ambiente ci suggerisce inoltre che può indurre alti livelli di dipendenza, come peraltro confermano i riscontri ricevuti da alcuni nostri pazienti del Centro Antifumo che con iQOS sembrano fumare più di quanto facessero prima con le sigarette tradizionali.
- A ciò occorre aggiungere che esiste una versione aromatizzata al mentolo, il cui utilizzo nelle sigarette sarà bandito in tutta Europa a partire dal 2020, proprio a causa della sua capacità di avvicinare al fumo e sviluppare dipendenza.
- Non è pertanto possibile sbilanciarsi sul danno alla salute provocato da iQOS,
Non esiste al momento una soglia massima non dannosa di uso del tabacco, in qualunque sua forma, motivo per cui nessun medico dovrebbe indicare una dose sicura di consumo. Meglio suggerire cautela nel suo utilizzo, specialmente in ambienti chiusi in cui potrebbero ritrovarsi anche persone asmatiche, cardiopatici, bambini, donne incinte e anziani,
Quante sigarette tollera il corpo?
Quali sono i danni del fumo? Che tipo di malattie provoca? Il fumo è una delle cause principali del tumore del polmone, ma rappresenta anche il principale fattore di rischio per le malattie respiratorie non neoplastiche, tra cui la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), ed è uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare: un fumatore ha un rischio di mortalità, a causa di una coronaropatia, superiore da 3 a 5 volte rispetto a un non fumatore.
- Un individuo che fuma per tutta la vita ha il 50% di probabilità di morire per una patologia direttamente correlata al fumo e la sua vita potrebbe non superare un’età compresa tra i 45 e i 54 anni.
- Le sostanze cancerogene contenute nel fumo stimolano anche in diversa misura i tumori del cavo orale e della gola, dell’esofago, del pancreas, del colon, della vescica, della prostata, del rene, del seno, delle ovaie e di alcune leucemie.
Il fumo è un fattore di rischio per lo sviluppo e la progressione di un precoce danno renale diabetico (albuminuria) e per il peggioramento della retinopatia nei giovani soggetti diabetici. Non vanno sottovalutati, inoltre, i danni sulla sessualità maschile.
- Il fumo di sigaretta è un fattore di rischio importantissimo nello sviluppo sia dell’aterosclerosi sia della disfunzione erettile del pene.
- Il fumo influisce negativamente sull’apparato riproduttivo femminile, provoca menopause più precoci di circa due anni rispetto alle non fumatrici in quanto il fumo altera la normale produzione di ormoni sessuali femminili.
Una donna gravida che fuma ha un aumentato rischio di aborti di bambini nati morti e di avere neonati sottopeso. Il fumo durante la gravidanza può causare un ritardo di crescita e di sviluppo mentale oltre che polmonare (capacità respiratoria inferiore del 10%) del bambino.
Danni derivanti dall’uso di tabacco,
Quante sigarette si possono fumare ogni giorno per evitare i danni da fumo? Non esiste una soglia di sicurezza sotto la quale il fumo non produce danni, anche perché le conseguenze tendono ad accumularsi nel tempo. Per questo, negli studi che indagano il legame del fumo con le varie malattie, si usa come unità di misura il “pacchetto-anno”, un criterio che tiene conto del numero di sigarette fumate in media ogni giorno, ma anche della durata del periodo di esposizione.
- In altre parole, fumare mezzo pacchetto al giorno per due anni equivale a fumarne uno intero per un anno.
- Quali sono le conseguenze del fumo in gravidanza? Aspettare un bambino è un’ottima occasione per smettere di fumare.
- Le future mamme possono trovare una forte motivazione a rinunciare alle sigarette, sapendo che proseguire significa, tra le altre cose, ridurre l’apporto di ossigeno al feto e quindi procurargli dei danni.
Molti studi hanno dimostrato che il fumo in gravidanza può portare ad aborto spontaneo e parto prematuro, così come essere causa di un aumento della mortalità e morbilità perinatale e infantile; il fumo in gravidanza, inoltre, aumenta il rischio di sindrome di morte improvvisa del lattante (Sudden infant death sindrome, SIDS), di basso peso alla nascita, di sindrome di astinenza neonatale da nicotina.
- Gli studi evidenziano, inoltre, un ritardo nella crescita cognitiva nell’infanzia, un rischio maggiore di infezioni respiratorie, asma e alterazioni in alcuni cromosomi fetali più sensibili ai composti genotossici del tabacco.
- Le madri che fumano hanno meno latte e di minore qualità rispetto ad una donna non fumatrice.
Quali sostanze vengono inalate con il fumo di sigaretta? Oltre al tabacco, una sigaretta contiene molti componenti e, ad ogni boccata, durante la combustione, si sprigionano più di 4mila sostanze chimiche. Tra le più pericolose c’è il catrame, che contiene sostanze cancerogene che si depositano nel polmone e nelle vie respiratorie, e sostanze irritanti, che favoriscono infezioni, bronchite cronica ed enfisema.
monossido di carbonio acetone ammoniaca arsenico formaldeide acido cianidrico nitrosamine sostanze radioattive e molte altre.
Per approfondire
sezione Ingredienti prodotti del tabacco
Cosa si inala con la cosiddetta sigaretta elettronica? Per sigaretta e elettronica (spesso abbreviata in e-cig, dall’inglese) si intende un dispositivo con cui inalare vapore, che può contenere quantità variabili di nicotina. Questa raggiunge l’apparato respiratorio senza che ci sia combustione del tabacco.
Le e-cig contengono in genere tra 6 e 20 mg di nicotina, in una miscela composta anche da acqua, glicole propilenico, glicerolo ed altre sostanze, tra cui gli aromatizzanti, tutte sostanze potenzialmente dannose. Cosa sono le sigarette di tabacco senza combustione? Si tratta di un prodotto entrato nel mercato solo recentemente (per la prima volta in Giappone nel 2016).
Funziona inserendo una piccola sigaretta di tabacco all’interno un apparecchio che scalda il tabacco senza bruciarlo. Per questa ragione, la sigaretta a tabacco riscaldato viene commercializzata come un prodotto meno nocivo alla salute, alternativa alla sigaretta, ma dati recenti dimostrano che l’uso contribuisce all’iniziazione e alla ricaduta del consumo di sigarette (ISS, 2021).
- Dal 2018 il sistema di sorveglianza PASSI ha iniziato a raccogliere informazioni sull’uso, in crescita, di questo prodotto che in Italia era ancora appannaggio di pochissime persone, meno di 1 su 100 nel triennio 2018-2020.
- Fumo le sigarette da tanti anni, che benefici ottengo se smetto di fumare? Non è mai troppo tardi per smettere, a prescindere dalla quantità di tabacco inalata e il tempo trascorso.
Per quanto riguarda i benefici a breve termine:
Entro 20 minuti la frequenza cardiaca e la pressione del sangue si riducono Entro 12 ore il livello di monossido di carbonio nel sangue diminuisce e torna a livelli normali. Entro 2-12 settimane la circolazione del sangue migliora così come le funzioni polmonari Entro 1-9 mesi diminuiscono la tosse e il respiro corto.
Dopo mesi di sospensione:
Entro un anno il rischio di infarto diventa la metà di quello di un fumatore. Entro 5-15 anni dopo il rischio di ictus diventa uguale a quello di un non fumatore. Entro 10 anni il rischio di tumore ai polmoni diminuisce fino alla metà e si riduce anche il rischio di tumori alla bocca, alla gola, all’esofago, alla vescica, alla cervice uterina e al pancreas. Entro 15 anni il rischio di infarto diventa uguale a quello di un non fumatore.
Inoltre, se smetti di fumare:
a 30 anni si guadagnano almeno 10 anni di vita attesa. a 40 anni si guadagnano 9 anni di vita attesa. a 50 anni si guadagnano 6 anni di vita attesa. a 60 anni si guadagnano 3 anni di vita attesa.
Se smetti di fumare, inoltre, proteggi chi ami dal fumo passivo, riducendo ad esempio il rischio di molte malattie dei bambini da esposizione al fumo, come le malattie respiratorie, l’asma, e infezioni alle orecchie (otiti). SMETTERE DI FUMARE
fa bene anche a chi ha già sviluppato malattie correlate al fumo riduce del 50% la probabilità di avere un altro attacco in persone che smettono di fumare dopo un attacco cardiaco riduce il rischio di impotenza, di avere difficoltà a concepire, di aborto spontaneo o di partorire bambini prematuri o con basso peso alla nascita.
Per approfondire
sezione Come smettere di fumare
Come si fa a smettere di fumare? Sebbene molte persone riescano a smettere di fumare anche da sole, grazie a una forte motivazione e forza di volontà, molte altre hanno bisogno di un supporto specialistico, a causa della dipendenza che può essere fisica, psicologica e comportamentale.
Questi aspetti sono molto correlati tra loro e dipendono da fattori individuali, culturali e ambientali. Negli ultimi anni per aiutare le persone a smettere di fumare sono state rese disponibili terapie efficaci, sia farmacologiche sia psicologiche, Le terapie farmacologiche servono per contrastare la dipendenza fisica agendo sui sintomi dell’astinenza.
L’intervento di tipo psicologico, invece, ha la finalità di aiutare la persona ad affrontare i temi legati alle motivazioni che la spingono a fumare, ai costi e ai benefici dello smettere ecc. È possibile rivolgersi al proprio medico di famiglia o a uno dei centri antifumo accreditati, afferenti sia al Servizio sanitario nazionale (strutture ospedaliere e unità sanitarie locali) sia al privato sociale.
- I centri antifumo garantiscono trattamenti basati su prove di efficacia, che tengono conto delle linee guida nazionali e internazionali e rappresentano un’importantissima risorsa per aiutare le persone a smettere di fumare.
- Disponibile anche il Telefono verde contro il fumo 800 554088 dell’Istituto Superiore di Sanità, che svolge attività di consulenza sulle problematiche legate al fenomeno del tabagismo e rappresenta un collegamento tra Istituzione e cittadino-utente, un punto d’ascolto e di monitoraggio.
Che cosa si intende per esposizione al fumo passivo? Si parla di esposizione a fumo passivo quando, involontariamente, una persona respira il fumo di tabacco consumato da altri. In questo caso il non fumatore respira il fumo prodotto dalla combustione della sigaretta più quello che è stato prima inalato e successivamente espirato dai fumatori.
- Un’altra denominazione di uso comune per riferirsi al fumo passivo è: Esposizione a Fumo di Tabacco Ambientale (Enviromental Tabacco Smoke – ETS).
- Quali sono i danni del fumo passivo? Le persone esposte al fumo passivo possono andare incontro a disturbi e malattie gravi pari a quelli di un fumatore.
- I bambini sono particolarmente a rischio.
I danni dipendono dal periodo della vita in cui si verifica l’esposizione. Se l’esposizione avviene nella vita fetale, aumenta il rischio di basso peso alla nascita e morte improvvisa del lattante; se l’esposizione avviene nell’età infantile aumentano i rischi di avere otite media, asma, bronchiti e polmoniti; nell’età adulta, aumenta il rischio di infarto del miocardio, ictus cerebrale, cancro del polmone e cancro del naso.
- Le persone non fumatrici esposte a fumo passivo presentano maggiori rischi di aborto spontaneo, difficoltà di apprendimento, meningiti, leucemia, rispetto ai non fumatori.
- Posso acquistare sigarette se sono minorenne? No, la vendita di sigarette è proibita ai minori di 18 anni.
- La legge di conversione 8 novembre 2012, n.189 del decreto 13 settembre 2012 ha innalzato, infatti, il limite dei 16 anni previsto dall’art.25 del regio decreto 1934.
I rivenditori sono tenuti a chiedere il documento d’identità agli acquirenti se la loro maggiore età non è manifesta. Sono previste, inoltre, sanzioni pecuniarie tra 500 e 3000 Euro per i rivenditori che violano le norme ( Decreto Lgs.n.6 del 12 gennaio 2016, art.24) e sospensione della licenza per 15 giorni.
Quanto fa male un IQOS?
Conclusione – La valutazione scientifica del sistema IQOS ha dimostrato che i livelli di sostanze nocive nel vapore di IQOS sono sensibilmente inferiori a quelli contenuti nel fumo di sigaretta prodotto dalla combustione del tabacco. Questo si traduce in una riduzione della tossicità del vapore generato da IQOS in laboratorio.
- Negli studi clinici sull’essere umano, questa riduzione significativa ha conseguentemente comportato un’esposizione ridotta alle sostanze nocive nei fumatori adulti che hanno sostituito le sigarette con IQOS,
- Queste riduzioni sono assimilabili a quelle riscontrate tra i fumatori adulti che si sono astenuti dal fumo nel corso degli studi.
Si è voluto analizzare come la minore esposizione alle sostanze nocive influisca sui biomarcatori clinici delle patologie associate al consumo di tabacco. Inoltre, sono attualmente in corso studi a lungo termine in condizioni reali, ovvero in condizioni di vita quotidiana.
Perché il fumo fa bene?
Il fumo fa bene “IL FUMO FA BENE”, SCOMMETTIAMO? Era inevitabile. Di fronte al diluvio di accuse e di anatemi contro il fumo, era inevitabile che saltasse fuori il bastian contrario. Ed è un bastian contrario di grosso calibro, o che per lo meno ha fatto un gran rumore, perché non si è limitato a confutare le reali o presunte colpe del fumo, ma è arrivato ad esaltarlo, ad affermare che fa bene.
- E l’affermazione è fatta con tutta serietà e con l’appoggio di prove (che, naturalmente, sono di responsabilità dell’autore).
- Chi è? Si chiama William T.
- Whitby, è un australiano, medico (ma anche laureato in legge) e ha pubblicato un libro il cui titolo non potrebbe essere più eloquente: “Il fumo vi fa bene”.
Figurarsi se un libro simile non doveva aver successo: lo hanno tradotto in dieci lingue, compresa la nostra (l’edizione italiana è di Rizzoli, 168 pagine). Questo dottor Whitby ha se non altro il merito di andar per le spicce e parlar chiaro. Il fumo è la causa del cancro ai polmoni? “Non esiste un brandello di prova che convalidi tale affermazione” dice tranquillamente il nostro dottore.
- Si è persino “divertito” a mettere un annuncio sul Sidney Daily Telegraph, offrendo una ricompensa di 10.000 dollari a chi potesse ” provare secondo criteri scientifici che il fumo ha causato anche un solo caso di cancro al polmone, cardiopatia o altra malattia”.
- Nessuna risposta all’inserzione.
- Evidentemente, sostiene Whitby, gli “antifumo” vogliono che la loro teoria sia accettata come un articolo di fede e che siano gli altri a provare che il fumo non è dannoso: invece l’onere della prova spetta a loro, visto che sono stati loro a venirsene fuori con la teoria contro il fumo.
Secondo il medico australiano i veri colpevoli dei danni attribuiti al fumo sono la radioattività, la degradazione ambientale con relativi inquinamenti, lo stress da lavoro. Naturalmente, il libro è largo di citazioni in favore della tesi “innocentista” ma poi passa all’elogio, all’esaltazione.
- La nicotina svolgerebbe un’azione protettiva sul cuore, prevenendo l’arteriosclerosi.
- Il fumo produce anche l’effetto benefico di allentare lo stress, principale responsabile delle affezioni cardiache.
- Sui lunghi percorsi, i fumatori sono guidatori più attenti dei non fumatori i quali diventano anche più aggressivi.
La colite ulcerosa è più frequente nei non fumatori. Il fumo combatte la perdita di efficienza che si verifica nell’esecuzione di lavori monotoni e ripetitivi. Insomma, secondo Whitby, il fumo calma gli ansiosi, stimola i depressi, aumenta la capacità di sopportare il dolore, aiuta contro l’obesità, favorisce l’attività intellettuale e può persino allungare la vita.
- Cita addirittura Hitler che non tollerava nemmeno l’odore del fumo, a fronte dei centenari fumatori della Georgia e del Giappone, paese che detiene il record del tabagismo e della longevità.
- Naturalmente, medici e scienziati hanno controbattuto vivacemente: L’oncologo prof.
- Umberto Veronesi conferma la relazione tra fumo di sigaretta e cancro del polmone, dichiarando che il libro di Whitby non pretende di essere scientifico e che la sua emotività è molto spesso evidente.
Altri seri lavori scientifici segnalano un minor rischio di cancro della mammella nelle donne fumatrici, un minor rischio di trombosi cerebrale e di colite ulcerosa nei fumatori, riferisce il Corriere della Sera. Ma si affretta a precisare che sarebbe estremamente pericoloso concludere, sulla base di questi risultati, che fumare faccia bene; e che anzi esistono altrettante prove scientifiche sulle sigarette come causa o concausa di altre malattie.
Cosa succede ai polmoni con la sigaretta elettronica?
Rischi dello svapare sigarette elettroniche – Diversi studi hanno evidenziato nel vapore prodotto dalle sigarette elettroniche la presenza di sostanze potenzialmente dannose per la salute dell’individuo, Il glicole propilenico è considerato generalmente sicuro, anche se alcuni studi indicano che l’inalazione prolungata può dare origine a irritazione delle vie aeree, intossicazione, tosse, asma e riniti alergiche.
Cosa fa più male la IQOS o la sigaretta elettronica?
IQOS o sigaretta elettronica, qual è più dannoso per la salute? – IQOS è indubbiamente un dispositivo più dannoso della sigaretta elettronica, Si tratta di tabacco bruciato anche se ad una temperatura molto più bassa. Contiene tutte quelle sostanze nocive oltre al tabacco che il produttore mette per renderlo più coinvolgente.
Produce catrame che contiene sostanze cancerogene e monossido di carbonio, Le sigarette elettroniche non contengono tabacco e utilizzano piuttosto un liquido composto da glicole propilenico o glicerina vegetale, acqua, aromi ed eventualmente nicotina, Non producono catrame né monossido di carbonio e le sostanze cancerogene che vengono eventualmente rilevate sono a livelli molto più bassi di quelli riscontrati nel fumo della IQOS.
Le ricerche condotte da molti medici in questi anni, soprattutto nel Regno Unito, confermano che le sigarette elettroniche sono più sicure del 95% rispetto al tabacco bruciato o al tabacco anche solo riscaldato, Esse oltre alla nicotina – che può anche non essere presente nel liquido da svapare – non contengono altre sostanze pericolose.
È consigliabile quindi optare per la sigaretta elettronica, magari con un buon liquido biologico. I liquidi organici aromatizzati ottengono la loro aromatizzazione da frutti veri e contengono anche fitocomposti salutari, come flavonoidi ed antiossidanti, È necessario fare attenzione agli ingredienti contenuti nei liquidi per sigaretta elettronica prima di acquistarli; soprattutto è bene leggere sulle etichette le sostanze aggiuntive contenute,
Purtroppo l’etichetta è qualcosa che la maggior parte di noi non guarda quando acquista un prodotto. È essenziale controllare l’etichettatura dei prodotti, verificando la data di scadenza, gli ingredienti e la fabbricazione. Assicurati sempre di acquistare dispositivi e liquidi da un venditore professionale ed affidabile.
Cosa succede se fumi IQOS?
Le sigarette elettroniche NON sono innocue – Per quanto riguarda le sigarette elettroniche a base di nicotina, queste generano un aerosol che, oltre alla nicotina, contiene metalli pesanti, formaldeide, acroleina e altre sostanze sotto forma di particolato fine, dai noti effetti dannosi cardiovascolari e respiratori; inoltre, nel lungo periodo potrebbero aumentare il rischio di tumori.
Nella letteratura scientifica ci sono già prove degli effetti dannosi per la salute correlati all’uso della sigaretta elettronica. Alcuni studi infatti indicano che l’uso della sigaretta elettronica aumenterebbe la frequenza cardiaca e la pressione del sangue e il rischio di malattie cardiovascolari, tra cui l’infarto miocardico.
Altre ricerche suggeriscono che l’uso delle sigarette elettroniche negli adolescenti possa aumentare le riacutizzazioni dell’asma e provocare tosse e respiro sibilante. Il Comitato scientifico della Commissione europea, che valuta i rischi sanitari emergenti (SCHEER – Scientific Committee on Health, Environmental and Emerging Risks) nella sua valutazione sugli effetti sulla salute delle sigarette elettroniche riporta un potenziale irritativo per le vie respiratorie e potenziali rischi per la salute cardiovascolare.
Cosa succede se fumo 3 sigarette al giorno?
Chi non ha mai sentito dire frasi come “è vero che il fumo fa male, ma io fumo solo quattro o cinque sigarette al giorno, che vuoi che siano?” oppure “poche sigarette al giorno non hanno mai fatto male a nessuno, chi fuma uno o due pacchetti al giorno allora cosa dovrebbe dire?” o anche “mio nonno non ha mai toccato una sigaretta eppure è morto lo stesso di tumore ai polmoni”.
Queste credenze popolari si basano, da un lato, sull’idea che fumare solo poche sigarette al giorno sia sufficiente per proteggersi dai danni del fumo, dall’altro, sull’idea che solo chi fuma molto può contrarre un tumore ai polmoni o altre importanti malattie. In realtà, non esiste una soglia al di sotto della quale possiamo affermare che il fumo non causi danni alla salute.
Pertanto, la convinzione che fumare solo qualche sigaretta al giorno non faccia male all’organismo è del tutto priva di basi scientifiche, La verità scientifica:
Sai cosa stai fumando? Non tutti sanno che una sigaretta non è fatta di solo tabacco, ma è un aggregato di diverse componenti che, con la combustione, sprigionano più di 4000 sostanze chimiche, Tra le più pericolose vi è il catrame : questa sostanza contiene particelle cancerogene che, assieme ad altre componenti irritanti, si depositano nei polmoni e nelle vie respiratorie portando a infezioni, bronchiti croniche ed enfisemi, fino alla pericolosa broncopneumopatia cronica ostruttiva, Le sigarette contengono anche nicotina, un alcaloide che incide negativamente sul sistema cardiovascolare, nervoso, crea dipendenza (esattamente come le droghe) e favorisce la lassità. Sai cosa stai rischiando? Il fumo è la prima causa di morte facilmente evitabile. Questo pessimo vizio, oltre a provocare malattie respiratorie (dalla bronchite al cancro ai polmoni), aumenta anche il rischio di infarto cardiaco, di altre patologie cardiovascolari gravi ed anche di disturbi dell’apparato digerente come ulcera e colon irritabile, L’atto di fumare, poi, favorisce il gonfiore addominale perché si ingurgita aria. Il fumo riduce la fertilità maschile e femminile, ha un effetto nocivo sul feto e sull’andamento della gravidanza in generale e danneggia altresì chi ci sta intono. Il fumo passivo può causare infezioni polmonari nei neonati, irritazioni agli occhi, tosse e disturbi respiratori nei bambini, oltre ad aumentare il rischio di asma e otiti, In Italia si stima che il fumo sia responsabile del 91% di tutte le morti per cancro al polmone negli uomini e del 55% nelle donne, per un totale di circa 30.000 morti l’anno, Fumo e antiossidanti Il fumo provoca l’aumento dei radicali liberi nell’organismo, nemici della bellezza e responsabili dell’ invecchiamento precoce delle nostre cellule. Per contrastare la loro azione dannosa bisogna fare il pieno di antiossidanti, sostanze protettive che si trovano soprattutto in frutta e verdura (fresche e poco manipolate), nell’ olio d’oliva e nel Grana Padano DOP ( zinco, selenio e vitamina A ). Scarica gratis questa App e ottieni subito tanti gustosi menu ricchi di antiossidanti e nutrienti protettivi.
Ricorda: Per preservare un buono stato di salute e vivere più a lungo bisogna smettere completamente di fumare : limitare le sigarette non basta! Collaborazione scientifica Dott.ssa Carolina Poli, dietista specializzata in Alimentazione e Nutrizione Umana. Attività promozionale cofinanziata con fondi comunitari dal PSR Lombardia 2014-2020 operazione 3.2.01
Come sono i polmoni dopo 1 anno di fumo?
Spesso qualcuno si chiede se sono vere le immagini che girano in rete o che vengono mostrate in alcuni pacchetti di sigarette, che mostrano i polmoni di un fumatore neri, invece che rosa. La risposta è SI ! Si tratta di depositi di catrame, che lentamente, ma inesorabilmente, con il passare degli anni forma uno strato “scuro” sulla superfice dei polmoni.
- Questa sostanza, o meglio le sostanze inalate con il fumo, si depositano nei polmoni e vi rimangono per lunghissimo tempo.
- Questi composti rappresentano uno dei principali fattori di richio per il tumore del polmone.
- La cosa che molti ignorano però è il danno che subiscono i polmoni a seguito della inalazione quotidiana di fumo di sigaretta, indipendentemente dal problema cancro.
In pratica con il passare degli anni i polmoni perdono la loro naturale elasticità diventando sempre meno elastici e di conseguenza si riduce progressivamente la loro funzionalità, così come mostrato in questo interessantissimo video della dottoressa Chiara Segrè, responsabile della supervisione scientifica della Fondazione Umberto Veronesi.
Cosa pensano i medici della sigaretta elettronica?
Un medico su quattro ha dichiarato di scoraggiare qualsiasi uso di sigarette elettroniche ed era più propenso a sconsigliarle nel caso di fumatori leggeri (chi fuma meno di 5 sigarette al giorno) e giovani rispetto a fumatori accaniti e più anziani. Soltanto il 22% dei medici ha consigliato le sigarette elettroniche.
Quante HEETS corrispondono a una sigaretta?
Il parere degli utenti – Tuttavia, il mondo dei consumatori di IQOS sui blog e nei siti dedicati si spacca in due riguardo all’utilizzo di HEETS al giorno. Se da una parte molti constatano effettivamente di non aver variato in termini di numero il quantitativo di stick necessario per soddisfare il proprio desiderio, tanti altri sostengono l’esatto opposto.
Quante IQOS posso fumare al giorno?
Quindi a rigor di principio, non c’è un numero prestabilito : si possono consumare tanti HEETS al giorno quante erano le bionde fumate nell’arco delle 24 ore.
Cosa si può fumare al posto delle sigarette?
Le altre alternative al fumo sono principalmente di due tipi: i riscaldatori di tabacco o anche prodotti ‘heat-not-burn’ e le sigarette elettroniche.
Cosa si può sostituire alle sigarette?
Sei cose da fare invece di fumare – Se stai pensando di smettere, leggi di seguito per scoprire questi tre passi che dovresti intraprendere prima, Ma quando sei pronto, le seguenti strategie, pubblicate di recente dal TIME, potrebbero essere d’aiuto, soprattutto nei primi giorni e ore:
Mastica carote — uno snack salutare può aiutarti a combattere la voglia di nicotina (e la necessità di portare qualcosa alla bocca). Carote, sedano, ravanello, fette di peperone e altre verdure fresche sono tutte utili per questo scopo. |
Distraiti — circondati di persone che appoggiano la tua scelta di smettere e che possono aiutarti a distrarti dalle voglie. |
“Pizzica” via le voglie — indossa un elastico al polso e pizzicalo quando pensi di cedere a una voglia. Il bruciore ti distrarrà e ti darà un momento per ricordarti tutti i motivi per cui vuoi smettere. |
Allenati — l’allenamento aiuta a combattere le dipendenze rilasciando endorfine naturali che ti fanno stare bene e alleviano lo stress e l’ansia. |
Fai una doccia — questa è un’altra distrazione calmante, inoltre quando ti senti pulito, avrai meno voglia di accendere una sigaretta. |
Ascolta musica — distrai la mente dalle voglie ascoltando la tua musica preferita, oppure metti una canzone ritmata e balla per celebrare il nuovo te stesso “libero dal fumo”. |
Quante ore di vita ti toglie una sigaretta?
Ogni sigaretta fumata equivale a 11 minuti di vita persi. Anche solo una sigaretta al giorno espone al rischio di malattie coronariche e ictus – Network Bibliotecario Sanitario Toscano Molti anni fa, BMJ pubblicò una lettera in cui gli autori sulla base di importanti e rilevanti report, asserivano che ogni sigaretta fumata equivale a 11 minuti di vita persa,Particolare era la tabella inserita nel testo della lettera.
Merita di essere ricordata da tutti, soprattutto dai medici e dagli altri operatori sanitari: può essere un ulteriore “incentivo” alla cessazione del fumo. Riportiamo qui sotto la tabella delle opportunità guadagnate smettendo di fumare in forma grafica più diretta (ripresa da: Time for a smoke? One cigarette reduces your life by 11 minutes.
Shaw M, Mitchell R, Dorling D. BMJ 2000;320:53). Il suo significato però rimane invariato. In undici minuti si puo’ fare sesso ”frenetico”, oppure telefonare ad un amico o fare una passeggiatina veloce o leggere un quotidiano.Nel tempo impiegato a fumare un pacchetto (3 ore e 40 minuti), invece, i ricercatori suggeriscono di vedere un film (il Titanic), o due partite di calcio, oppure fare del sesso ”tantrico”.Per impiegare 1,5 giorni (il tempo di fumarsi una stecca di sigarette), infine, meglio un’opera di Wagner o una notte romantica fuori casa. Sono passati svariati anni da quella lettera ed i problemi direttamente collegati al fumo sono stati sempre più rilevati e indagati. In questi giorni BMJ ha pubblicato una meta-analisi di 55 report che hanno complessivamente considerato 141 studi di coorte.
Gli autori riportano nelle conclusioni che fumare anche solo una sigaretta al giorno comporta il rischio di sviluppare malattie coronariche e ictus molto più grandi del previsto: circa la metà di quelli che ne fumano 20 al giorno. Non esiste alcun livello sicuro di fumo per le malattie cardiovascolari,
I fumatori dovrebbero mirare a smettere invece di diminuire soltanto, al fine di ridurre significativamente il rischio di queste due principali patologie. Interessante anche il commento allo studio, contenuto nell’editoriale. immagine: : Ogni sigaretta fumata equivale a 11 minuti di vita persi.
Chi non fuma sta meglio?
Quali sono i benefici per la salute (accertati) quando di decide di smettere di fumare ? Ecco cosa dice l’ Organizzazione mondiale della salute : 1. Smettendo di fumare ci sono benefici immediati e a lungo termine per tutti i fumatori:
entro 20 minuti rallenta il battito cardiaco e cala la pressione del sangue dopo 12 ore il livello di monossido di carbonio nel sangue torna alla normalità dalle 2 alle 12 settimane la circolazione migliora e aumenta la funzionalità polmonare da 1 a 9 mesi dopo avere smesso, migliorano tosse e respiro corto dopo 1 anno il rischio di malattia coronarica è dimezzato rispetto a quello di un fumatore da 5 a 15 anni dopo avere smesso, il rischio di ictus si riduce al pari di quello di un non fumatore dopo 10 anni il rischio di tumore al polmone diventa la metà di quello di un fumatore e diminuiscono i rischi di tumori della bocca, della gola, dell’esofago, della vescica, della cervice uterina e del pancreas dopo 15 anni il rischo di una cardiopatia coronarica è simile a quelli di chi non ha mai fumato
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Cosa succede se fumi 5 sigarette al giorno?
Fumare anche meno di 5 sigarette al giorno danneggia i polmoni 10 ott 2019 – 14:33 Chi pensa che fumare poco non causi danni all’organismo, deve ricredersi. Almeno stando allo studio condotto dai ricercatori del Vagelos College of Physicians and Surgeons che fa parte della, di stanza a New York.
Cosa si può sostituire alle sigarette?
Sei cose da fare invece di fumare – Se stai pensando di smettere, leggi di seguito per scoprire questi tre passi che dovresti intraprendere prima, Ma quando sei pronto, le seguenti strategie, pubblicate di recente dal TIME, potrebbero essere d’aiuto, soprattutto nei primi giorni e ore:
Mastica carote — uno snack salutare può aiutarti a combattere la voglia di nicotina (e la necessità di portare qualcosa alla bocca). Carote, sedano, ravanello, fette di peperone e altre verdure fresche sono tutte utili per questo scopo. |
Distraiti — circondati di persone che appoggiano la tua scelta di smettere e che possono aiutarti a distrarti dalle voglie. |
“Pizzica” via le voglie — indossa un elastico al polso e pizzicalo quando pensi di cedere a una voglia. Il bruciore ti distrarrà e ti darà un momento per ricordarti tutti i motivi per cui vuoi smettere. |
Allenati — l’allenamento aiuta a combattere le dipendenze rilasciando endorfine naturali che ti fanno stare bene e alleviano lo stress e l’ansia. |
Fai una doccia — questa è un’altra distrazione calmante, inoltre quando ti senti pulito, avrai meno voglia di accendere una sigaretta. |
Ascolta musica — distrai la mente dalle voglie ascoltando la tua musica preferita, oppure metti una canzone ritmata e balla per celebrare il nuovo te stesso “libero dal fumo”. |
Quante ore di vita ti toglie una sigaretta?
Ogni sigaretta fumata equivale a 11 minuti di vita persi. Anche solo una sigaretta al giorno espone al rischio di malattie coronariche e ictus – Network Bibliotecario Sanitario Toscano Molti anni fa, BMJ pubblicò una lettera in cui gli autori sulla base di importanti e rilevanti report, asserivano che ogni sigaretta fumata equivale a 11 minuti di vita persa,Particolare era la tabella inserita nel testo della lettera.
Merita di essere ricordata da tutti, soprattutto dai medici e dagli altri operatori sanitari: può essere un ulteriore “incentivo” alla cessazione del fumo. Riportiamo qui sotto la tabella delle opportunità guadagnate smettendo di fumare in forma grafica più diretta (ripresa da: Time for a smoke? One cigarette reduces your life by 11 minutes.
Shaw M, Mitchell R, Dorling D. BMJ 2000;320:53). Il suo significato però rimane invariato. In undici minuti si puo’ fare sesso ”frenetico”, oppure telefonare ad un amico o fare una passeggiatina veloce o leggere un quotidiano.Nel tempo impiegato a fumare un pacchetto (3 ore e 40 minuti), invece, i ricercatori suggeriscono di vedere un film (il Titanic), o due partite di calcio, oppure fare del sesso ”tantrico”.Per impiegare 1,5 giorni (il tempo di fumarsi una stecca di sigarette), infine, meglio un’opera di Wagner o una notte romantica fuori casa. Sono passati svariati anni da quella lettera ed i problemi direttamente collegati al fumo sono stati sempre più rilevati e indagati. In questi giorni BMJ ha pubblicato una meta-analisi di 55 report che hanno complessivamente considerato 141 studi di coorte.
Gli autori riportano nelle conclusioni che fumare anche solo una sigaretta al giorno comporta il rischio di sviluppare malattie coronariche e ictus molto più grandi del previsto: circa la metà di quelli che ne fumano 20 al giorno. Non esiste alcun livello sicuro di fumo per le malattie cardiovascolari,
I fumatori dovrebbero mirare a smettere invece di diminuire soltanto, al fine di ridurre significativamente il rischio di queste due principali patologie. Interessante anche il commento allo studio, contenuto nell’editoriale. immagine: : Ogni sigaretta fumata equivale a 11 minuti di vita persi.
Qual è la sigaretta più leggera in commercio?
Quali sono le sigarette più leggere vendute in Italia? Secondo l’opinione comune, ad essere più leggere sono le Merit 1, le Philip Morris light extra, le sigarette ‘Cortina’.
Cosa succede se fumi IQos?
Le sigarette elettroniche NON sono innocue – Per quanto riguarda le sigarette elettroniche a base di nicotina, queste generano un aerosol che, oltre alla nicotina, contiene metalli pesanti, formaldeide, acroleina e altre sostanze sotto forma di particolato fine, dai noti effetti dannosi cardiovascolari e respiratori; inoltre, nel lungo periodo potrebbero aumentare il rischio di tumori.
- Nella letteratura scientifica ci sono già prove degli effetti dannosi per la salute correlati all’uso della sigaretta elettronica.
- Alcuni studi infatti indicano che l’uso della sigaretta elettronica aumenterebbe la frequenza cardiaca e la pressione del sangue e il rischio di malattie cardiovascolari, tra cui l’infarto miocardico.
Altre ricerche suggeriscono che l’uso delle sigarette elettroniche negli adolescenti possa aumentare le riacutizzazioni dell’asma e provocare tosse e respiro sibilante. Il Comitato scientifico della Commissione europea, che valuta i rischi sanitari emergenti (SCHEER – Scientific Committee on Health, Environmental and Emerging Risks) nella sua valutazione sugli effetti sulla salute delle sigarette elettroniche riporta un potenziale irritativo per le vie respiratorie e potenziali rischi per la salute cardiovascolare.