Istituto San Giovanni Evangelista

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Come Conservare Il Basilico?

Come Conservare Il Basilico
Bio Integrale Light Senza Glutine Senza Lattosio Senza Uova Vegano Vegetariano Erba aromatica profumata e fresca, molto amata in cucina, aiuta anche la digestione. Scopri come conservare il basilico fresco per pochi giorni o per molti mesi Nel Cinquecento l’umanista Pietro Andrea Mattioli scriveva: « Poche sono quelle case, e massimamente nelle città, che non abbiano l’estate il basilico in su le finestre, in su le loggie e nei giardini ».

Ma perché rinunciare alla pianta aromatica forse più caratteristica della cucina mediterranea alla fine della bella stagione? Pasta al pomodoro e pizza richiedono in ogni giorno dell’anno una bella fogliolina di basilico fresco. Per fortuna le serre ci permettono di avere a disposizione questo aroma in ogni mese dell’anno, ma per chi preferisce coltivare il basilico sul proprio balcone per averlo davvero a km zero, dopo la fioritura estiva è tempo di fare scorta per l’inverno.

Scopri come conservare il basilico, Come conservare il basilico fresco per qualche giorno: acqua o frigorifero? Se avete piantato dei semi di basilico in vaso, può capitare di avere una sovrapproduzione. Felice per lo straordinario risultato, non siete costretti a regalare le preziose foglioline se non volete.

  1. Le foglie, che preleverete dall’alto verso il basso all’occorrenza direttamente dalla pianta, si conserveranno turgide e fresche anche fino a 3 settimane, prima di iniziare inevitabilmente a diventare gialle e ad appassire.
  2. Inoltre potete conservare il basilico per qualche giorno.
  3. Ci sono alcuni metodi per conservare il basilico fresco,

Il primo: servitevi di buste di plastica, riuscirete a mantenere la freschezza delle foglie per poco tempo. Il secondo: usate un vaso di vetro, Immergendo i fusti di basilico con radici, per qualche settimana potrete avere la pianta aromatica fresca a disposizione.

Per prolungare l’effetto, potete tenere il vaso in frigo. L’acqua va cambiata ogni due giorni. Il terzo: munitevi di carta assorbente, Avvolgete con questo materiale i gambi e riponete il basilico nella parte meno fredda del frigorifero, solitamente riservata alle verdure. In freezer Ci sono molti modi per congelare il basilico, ma per questa tecnica è necessaria una preparazione preventiva delle foglie, che però non vanno sbollentate prima di essere messe in freezer,

Il rischio è quello infatti di perdere gli oli essenziali che rendono profumato il basilico anche dopo averlo congelato. In prima battuta le foglie di basilico vanno pulite e asciugate. Dopo di che, togli i gambi, sciacqua bene le foglie ed elimina l’eccesso d’acqua aiutandoti con uno scolainsalata oppure stendendole su un asciugamano e facendole asciugare.

Una volta compiuta questa operazione, le foglioline vanno disposte su dei vassoi, che andrai a mettere in freezer per un paio d’ore. Una volta congelate, mettile in contenitori per il sottovuoto, Non metterne troppe o perderanno la loro forma. Quando ne avrete bisogno, potrete estrarre il blocco di basilico, tagliarle a julienne oppure usarle intere su piatti di pasta e zuppe.

Un altro metodo per congelare il basilico e quello di preparare una base per il pesto, Se scegliete questa strada, sistemate una o due manciate di basilico nel frullatore, tritatelo o trasformate il tutto in poltiglia, utilizzando dell’olio extravergine d’oliva e un po’ di sale.

Questo accorgimento vi aiuterà a preservare colore e sapore della pianta aromatica. Trasferite dunque la purea in piccoli contenitori per il sottovuoto e aggiungete un po’ di olio per coprire il tutto. Una volta scongelato, potrete realizzare un ottimo pesto aggiungendo gli ingredienti mancanti, passando di nuovo tutto al frullatore.

Potete congelare il basilico utilizzando il cartone del latte, Si tratta del metodo più semplice per mettere da parte le tenere foglioline ottentute in vista dell’inverno. Il procedimento è molto semplice. Private il cartone del latte della parte superiore: scegliete i cartoni da litro.

  • Sistemate le foglie nel cartone del latte pulito.
  • Chiudetelo con la parte tagliata.
  • Sigillate il tutto con un sacchetto da freezer.
  • Quando vorrete usare le foglie, togliete la parte tagliata del cartone e poi richiudete il tutto come prima, riponendo in freezer.
  • Sott’olio Iniziate col pulire le foglie e lasciarle asciugare.

Poi inseritele in un contenitore e salale: scuotete bene per far penetrare al meglio i granelli. È giunto il momento dell’olio: riempite il contenitore, chiudetelo e sistematelo nel frigorifero. Questo metodo consente di conservare le foglie per diversi mesi,

  • Quando vi servirà il basilico, non dovrete far altro che estrarre le foglie e utilizzarle.
  • Ricordate che anche l’olio, ormai aromatizzato, è un ottimo ingrediente per le vostre ricette.
  • Sotto sale È un metodo molto antico.
  • Spandete un centimetro di sale sul fondo di un contenitore di ceramica dotato di coperchio.

Pulite le foglie, lasciatele asciugare e tenetele a portata di mano per spruzzarvi uno strato di sale su ognuna. Fate degli strati all’interno del contenitore. Dopo una decina di strati, premete delicatamente schiacciandoli, ma senza rompere le foglie.

Continuate a riempire e aggiungete dell’altro sale per compattare il tutto: scuotete il contenitore per amalgamare il tutto e far penetrare i granelli fra le varie foglie. Una volta completata l’operazione, mettete il contenitore in un posto asciutto e fresco come la cantina o il ripostiglio. Con questo metodo le foglie si conserveranno molto a lungo: quando vi serviranno, vi basterà estrarle da contenitore, ripristinare il livello di sale all’interno e ripulire le foglie da usare.

Essiccarlo per conservarlo secco Un altro metodo di conservazione del basilico si basa sull’ essiccazione, al fine di averlo a disposizione disidratato. Non si tratta del modo migliore per portare in dispensa il sapore di questa pianta aromatica, ma è comunque una valida opzione.

  • Il trucco sta nell’ asciugare le foglie velocemente e in modo uniforme : con questa tecnica si riuscirà a preservare quasi perfettamente l’aroma.
  • La differenza rispetto agli altri metodi sta nel tempo di raccolta: se volete essiccare il basilico infatti dovrete raccoglierlo prima che faccia i fiori,

Questo avviene quando le foglie sono interamente sviluppate sul gambo, ma a quel punto perde il suo intenso profumo. Una volta raccolte le foglie e separate dal gambo (lasciatene non più di 2 cm alla fine di ogni foglia), preparale e asciugale. Sciacquate il tutto sotto acqua fredda per rimuovere la polvere.

Fate asciugare le foglie su un foglio di carta da cucina e coprile con un secondo foglio: tamponate delicatamente. Questo procedimento è essenziale per rimuovere l’umidità che potrebbe produrre muffe in fase di essiccazione. Fate dei mazzi, raggruppando le foglie e legandole grazie a quei 2 cm di gambo che avrete lasciato in coda a ogni foglia.

Appendete i mazzi a un gancio e lascia asciugare in un luogo in cui ci sia un sole moderato e sufficiente circolazione di aria (meglio una stanza con una finestra). Basteranno due settimane per completare il procedimento e avere a disposizione del basilico secco pronto all’uso.

  • A questo punto staccate i mazzetti dal gancio, sbriciolate le foglie tra le dita e riponi il basilico in un porta spezie.
  • Dove conservarlo per l’inverno e perché A seconda del metodo scelto potrete conservare il basilico per l’inverno in freezer, se avrete scelto di congelarlo, o in dispensa, se avrete scelto di essiccarlo o conservarlo sott’olio o sotto sale.

Come fare il pesto alla genovese Per preparare il pesto alla genovese ciò che vi serve è un mazzetto di basilico, olio, aglio e pinoli, parmigiano e pecorino. Mettete nel mixer le foglie e 6 cucchiai di olio extravergine, 1 pizzico di sale grosso e 1 spicchio d’aglio privato del germoglio interno.

Come si conserva il basilico per tutto l’anno?

BASILICO SOTTO SALE – Anche questo metodo vi permette di conservare il basilico a lungo, e se avete una dispensa fresca e spaziosa, potrete farvi un’abbondate scorta invernale, Una volta lavate e asciugate le foglie di basilico, disponetele in vasi a strati cospargendole con sale fino.

Come si conservano le foglie di basilico fresche?

Inserisci il basilico in un sacchetto di plastica per alimenti, chiudendolo con cura. In questo modo si manterrà qualche giorno prima di iniziare a perdere consistenza e profumo. Avvolgi le foglie in carta assorbente e riponile nel cassetto delle verdure (meno freddo rispetto agli altri ripiani).

Come si mantiene il basilico in vaso?

Il ciclo naturale di questa pianta aromatica prevede la semina all’aperto a maggio-giugno e la crescita fino alla fine di ottobre. È una pianta stagionale quindi in inverno è naturalmente destinata ad appassire, spargendo i semi intorno al suo fusto per poi germogliare nuovamente con l’arrivo dell’estate.

  1. Per non rinunciare al piacere di questa pianta aromatica anche nella stagione fredda, ecco qualche consiglio e stratagemma su come coltivare il basilico in vaso,
  2. Solitamente, il basilico viene acquistato in contenitori di plastica da diverse piantine.
  3. Questi vasi non sono adatti per l’intera stagione ed è meglio provvedere subito a travasarlo in vasi di coccio più grandi.

Per effettuare il travaso servono terriccio comune e dei guanti da potatura. Capovolgete il vasetto per estrarre la zolla intera e separate la terra in sezioni contenenti circa tre piantine ciascuna senza spezzare le radici. Prendete il vaso di destinazione e coprite parzialmente il foro sul fondo con un pezzetto di coccio.

  1. Aggiungete un paio di dita di terriccio e posizionate i gruppi di piantine ad almeno 5 centimetri di distanza tra di loro.
  2. Aggiungete il terriccio necessario per riempire il vaso e innaffiate delicatamente le piantine.
  3. Il basilico ha bisogno di molta luce, in estate questa pianta cresce senza molto sforzo in giardino o sul balcone.

È importante tenerla sempre ben innaffiata, evitando però che l’acqua ristagni. In inverno è fondamentale spostare la pianta in casa dove la temperatura si mantiene intorno ai 20-25 gradi. Per far sì che sia esposta a molta luce potete posizionarla su un davanzale.

  • Assicuratevi anche che la pianta non sia in mezzo a correnti d’aria calda o fredda.
  • Controllate che il terreno sia sempre umido: in questo modo la pianta di basilico continuerà a germogliare.
  • Per aiutare lo sviluppo vegetativo della pianta nei mesi più freddi, potete nutrirla con un concime apposito per piante dell’orto,

Per mantenere il vostro basilico in vaso rigoglioso, è necessario anche prestare attenzione al modo in cui si prelevano le sue foglie, Le piante vanno tagliate sulle cime a rametti interi e non a foglie singole. Questa modalità di taglio ritarda la fioritura che altrimenti provoca un dispendio energetico che inibisce la crescita di nuovo fogliame.

Quanto dura il basilico nel freezer?

Come congelare il basilico – Se non vuoi usare le foglie dell’erba aromatica nel pesto e desideri utilizzarle in altri modi, la cosa migliore da fare è congelarle. Tieni presente che, al pari di quelle del prezzemolo e a differenza delle verdure in genere, le foglioline non vanno sbollentate prima di essere sottoposto al trattamento del freddo.

Pulisci il basilico staccando con le mani le foglie più turgide e sane ed eliminando quelle molto piccole, non integre, giallastre, appassite o macchiate. Passale con un canovaccio pulito e inumidito o, se hai il dubbio che possano essere state a contatto con sostanze inquinanti, lavale velocemente in acqua fredda, falle sgocciolare, disponile su un canovaccio asciutto, tamponale delicatamente con della carta assorbente da cucina e lasciale asciugare del tutto all’aria per 20-30 minuti.

Una volta che saranno ben asciutte, trasferiscile su dei vassoi foderati con alluminio o carta da cucina, facendo attenzione a non sovrapporle tra di loro e distanziandole un po’ l’una dall’altra. Sistema i vassoi all’interno del freezer e lascia congelare il basilico per almeno 3 ore.

Poi trasferisci le foglie con delicatezza e senza pressarle nei sacchetti da freezer, facendo attenzione a toccarle il meno possibile con le mani (io uso guanti in lattice monouso fatti raffreddare in frigorifero all’occorrenza) per non farle scongelare, richiudili ermeticamente e riponili nel congelatore.

Il basilico in freezer si conserva a una temperatura compresa tra i -18° e i -25° dai 3 ai 6 mesi, Quando lo vorrai utilizzare in cucina, prelevane solo la quantità che ti occorre e impiegala direttamente nella preparazione senza farla precedentemente scongelare.

Come conservare il basilico fresco per l’inverno?

Bio Integrale Light Senza Glutine Senza Lattosio Senza Uova Vegano Vegetariano Erba aromatica profumata e fresca, molto amata in cucina, aiuta anche la digestione. Scopri come conservare il basilico fresco per pochi giorni o per molti mesi Nel Cinquecento l’umanista Pietro Andrea Mattioli scriveva: « Poche sono quelle case, e massimamente nelle città, che non abbiano l’estate il basilico in su le finestre, in su le loggie e nei giardini ».

  • Ma perché rinunciare alla pianta aromatica forse più caratteristica della cucina mediterranea alla fine della bella stagione? Pasta al pomodoro e pizza richiedono in ogni giorno dell’anno una bella fogliolina di basilico fresco.
  • Per fortuna le serre ci permettono di avere a disposizione questo aroma in ogni mese dell’anno, ma per chi preferisce coltivare il basilico sul proprio balcone per averlo davvero a km zero, dopo la fioritura estiva è tempo di fare scorta per l’inverno.
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Scopri come conservare il basilico, Come conservare il basilico fresco per qualche giorno: acqua o frigorifero? Se avete piantato dei semi di basilico in vaso, può capitare di avere una sovrapproduzione. Felice per lo straordinario risultato, non siete costretti a regalare le preziose foglioline se non volete.

  1. Le foglie, che preleverete dall’alto verso il basso all’occorrenza direttamente dalla pianta, si conserveranno turgide e fresche anche fino a 3 settimane, prima di iniziare inevitabilmente a diventare gialle e ad appassire.
  2. Inoltre potete conservare il basilico per qualche giorno.
  3. Ci sono alcuni metodi per conservare il basilico fresco,

Il primo: servitevi di buste di plastica, riuscirete a mantenere la freschezza delle foglie per poco tempo. Il secondo: usate un vaso di vetro, Immergendo i fusti di basilico con radici, per qualche settimana potrete avere la pianta aromatica fresca a disposizione.

  • Per prolungare l’effetto, potete tenere il vaso in frigo.
  • L’acqua va cambiata ogni due giorni.
  • Il terzo: munitevi di carta assorbente,
  • Avvolgete con questo materiale i gambi e riponete il basilico nella parte meno fredda del frigorifero, solitamente riservata alle verdure.
  • In freezer Ci sono molti modi per congelare il basilico, ma per questa tecnica è necessaria una preparazione preventiva delle foglie, che però non vanno sbollentate prima di essere messe in freezer,

Il rischio è quello infatti di perdere gli oli essenziali che rendono profumato il basilico anche dopo averlo congelato. In prima battuta le foglie di basilico vanno pulite e asciugate. Dopo di che, togli i gambi, sciacqua bene le foglie ed elimina l’eccesso d’acqua aiutandoti con uno scolainsalata oppure stendendole su un asciugamano e facendole asciugare.

Una volta compiuta questa operazione, le foglioline vanno disposte su dei vassoi, che andrai a mettere in freezer per un paio d’ore. Una volta congelate, mettile in contenitori per il sottovuoto, Non metterne troppe o perderanno la loro forma. Quando ne avrete bisogno, potrete estrarre il blocco di basilico, tagliarle a julienne oppure usarle intere su piatti di pasta e zuppe.

Un altro metodo per congelare il basilico e quello di preparare una base per il pesto, Se scegliete questa strada, sistemate una o due manciate di basilico nel frullatore, tritatelo o trasformate il tutto in poltiglia, utilizzando dell’olio extravergine d’oliva e un po’ di sale.

Questo accorgimento vi aiuterà a preservare colore e sapore della pianta aromatica. Trasferite dunque la purea in piccoli contenitori per il sottovuoto e aggiungete un po’ di olio per coprire il tutto. Una volta scongelato, potrete realizzare un ottimo pesto aggiungendo gli ingredienti mancanti, passando di nuovo tutto al frullatore.

Potete congelare il basilico utilizzando il cartone del latte, Si tratta del metodo più semplice per mettere da parte le tenere foglioline ottentute in vista dell’inverno. Il procedimento è molto semplice. Private il cartone del latte della parte superiore: scegliete i cartoni da litro.

  • Sistemate le foglie nel cartone del latte pulito.
  • Chiudetelo con la parte tagliata.
  • Sigillate il tutto con un sacchetto da freezer.
  • Quando vorrete usare le foglie, togliete la parte tagliata del cartone e poi richiudete il tutto come prima, riponendo in freezer.
  • Sott’olio Iniziate col pulire le foglie e lasciarle asciugare.

Poi inseritele in un contenitore e salale: scuotete bene per far penetrare al meglio i granelli. È giunto il momento dell’olio: riempite il contenitore, chiudetelo e sistematelo nel frigorifero. Questo metodo consente di conservare le foglie per diversi mesi,

  1. Quando vi servirà il basilico, non dovrete far altro che estrarre le foglie e utilizzarle.
  2. Ricordate che anche l’olio, ormai aromatizzato, è un ottimo ingrediente per le vostre ricette.
  3. Sotto sale È un metodo molto antico.
  4. Spandete un centimetro di sale sul fondo di un contenitore di ceramica dotato di coperchio.

Pulite le foglie, lasciatele asciugare e tenetele a portata di mano per spruzzarvi uno strato di sale su ognuna. Fate degli strati all’interno del contenitore. Dopo una decina di strati, premete delicatamente schiacciandoli, ma senza rompere le foglie.

  1. Continuate a riempire e aggiungete dell’altro sale per compattare il tutto: scuotete il contenitore per amalgamare il tutto e far penetrare i granelli fra le varie foglie.
  2. Una volta completata l’operazione, mettete il contenitore in un posto asciutto e fresco come la cantina o il ripostiglio.
  3. Con questo metodo le foglie si conserveranno molto a lungo: quando vi serviranno, vi basterà estrarle da contenitore, ripristinare il livello di sale all’interno e ripulire le foglie da usare.

Essiccarlo per conservarlo secco Un altro metodo di conservazione del basilico si basa sull’ essiccazione, al fine di averlo a disposizione disidratato. Non si tratta del modo migliore per portare in dispensa il sapore di questa pianta aromatica, ma è comunque una valida opzione.

  1. Il trucco sta nell’ asciugare le foglie velocemente e in modo uniforme : con questa tecnica si riuscirà a preservare quasi perfettamente l’aroma.
  2. La differenza rispetto agli altri metodi sta nel tempo di raccolta: se volete essiccare il basilico infatti dovrete raccoglierlo prima che faccia i fiori,

Questo avviene quando le foglie sono interamente sviluppate sul gambo, ma a quel punto perde il suo intenso profumo. Una volta raccolte le foglie e separate dal gambo (lasciatene non più di 2 cm alla fine di ogni foglia), preparale e asciugale. Sciacquate il tutto sotto acqua fredda per rimuovere la polvere.

  • Fate asciugare le foglie su un foglio di carta da cucina e coprile con un secondo foglio: tamponate delicatamente.
  • Questo procedimento è essenziale per rimuovere l’umidità che potrebbe produrre muffe in fase di essiccazione.
  • Fate dei mazzi, raggruppando le foglie e legandole grazie a quei 2 cm di gambo che avrete lasciato in coda a ogni foglia.

Appendete i mazzi a un gancio e lascia asciugare in un luogo in cui ci sia un sole moderato e sufficiente circolazione di aria (meglio una stanza con una finestra). Basteranno due settimane per completare il procedimento e avere a disposizione del basilico secco pronto all’uso.

A questo punto staccate i mazzetti dal gancio, sbriciolate le foglie tra le dita e riponi il basilico in un porta spezie. Dove conservarlo per l’inverno e perché A seconda del metodo scelto potrete conservare il basilico per l’inverno in freezer, se avrete scelto di congelarlo, o in dispensa, se avrete scelto di essiccarlo o conservarlo sott’olio o sotto sale.

Come fare il pesto alla genovese Per preparare il pesto alla genovese ciò che vi serve è un mazzetto di basilico, olio, aglio e pinoli, parmigiano e pecorino. Mettete nel mixer le foglie e 6 cucchiai di olio extravergine, 1 pizzico di sale grosso e 1 spicchio d’aglio privato del germoglio interno.

Come conservare le foglie di basilico per l’inverno?

Lavate e asciugate il basilico, controllando che le foglie siano integre. Sterilizzate dei barattoli di vetro e inseriteci le foglie di basilico. Cospargete il recipiente di olio extravergine d’oliva fino a sommergere completamente le foglie. Chiudete ermeticamente e riponete il barattolo in frigo.

Come conservare il basilico Una volta raccolto?

4/6 – Chiudete il sacchetto – Quindi chiudete il sacchetto di plastica trasparente e sigillatelo con cautela. In questi casi, per conservare il basilico appena raccolte si procede in due modi. Potete chiudere il sacchetto con un laccetto salva-freschezze,

  1. In questo modo avrete il 100% di conservazione naturale.
  2. Oppure potete sempre piegare l’estremità del sacchetto su se stesso più volte.
  3. Quindi mettere una molletta per chiuderlo correttamente senza creare uno stato di sottovuoto.
  4. Assicuratevi che non ci siano bolle d’aria all’interno, accanto al basilico.

In questo modo, quando andrete ad aprire il sacchetto per fare il pesto di basilico succede questo. Le foglioline si mantengono vive.

Come non far diventare nero il basilico?

Pesto alla genovese che non diventa scuro Il pesto alla genovese che non diventa scuro per me era un utopia. Ogni volta che mi accingevo a preparare questo condimento mi tremavano le gambe perché già sapevo che nonostante gli accorgimenti che adottavo quasi sicuramente si sarebbe ossidato.

  • Poi un giorno, in una trasmissione televisiva, un cuoco disse che lui, per non far annerire il basilico, lo sbianchiva per alcuni secondi in acqua bollente per poi raffreddarlo repentinamente in acqua e ghiaccio.
  • Per anni non ho avuto il coraggio di sperimentare se fosse vero.
  • Poi finalmente presa dal solito sconforto pre pesto alla genovese mi sono detta:- Che sarà mai? Proviamo!- Con grande sorpresa e felicità sono riuscita a preparare il mio primo pesto alla genovese che non diventa scuro.

Mi sono documentata e ho scoperto il motivo per cui sbollentando il basilico questo non diventa nero una volta pestato o frullato. Il basilico contiene un enzima che causa la sua ossidazione e il forte calore lo disattiva. Semplice no? Spero che voi siate più intraprendenti di me e che non aspettiate anni prima di provare questo metodo per preparare un pesto alla genovese che non diventa scuro.

Se proprio non volete provare questo espediente perché pensate di perdere un po’ di sapore del basilico, vi darò anche alcuni accorgimenti per cercare di ottenere un bellissimo pesto verde brillante anche con il metodo più tradizionale con il mortaio o anche con il frullatore a immersione. Il primo metodo ha una riuscita assicurata anche se potrebbe perdersi un po’ di aroma del basilico, il secondo metodo non sempre mi ha dato un risultato perfetto, ma è comodo quando abbiamo fretta e non vogliamo sporcare troppe pentole o non abbiamo ghiaccio a disposizione.La scelta sta a voi.

Potrete usare il pesto alla genovese che non diventa scuro anche per ricette che prevedono cottura e il risultato sarà perfetto. Ecco due esempi:

  • 60 g parmigiano Reggiano DOP
  • q.b. olio extravergine d’oliva
    • PRIMO METODO
    • Lavare e scolare il basilico.
    • Portare a ebollizione una pentola colma di acqua.
    • Preparare una bacinella piena di acqua e ghiaccio.
    • Tuffare le foglie di basilico nell’acqua bollente per 5 secondi e immediatamente toglierle dalla pentola con una schiumarola e tuffarle nell’acqua e ghiaccio.
    • Scolarle e metterle nel assieme agli spicchi d’aglio pelati, ai pinoli e ad un pizzico di sale.

    Aggiungere un po’ di olio extravergine di oliva e cominciare a frullare fino ad ottenere una consistenza abbastanza fluida. Se necessario aggiungere altro olio. Infine completare il pesto aggiungendo il pecorino e il parmigiano grattugiati. Trasferirlo in un barattolo di vetro e coprirlo con un velo di olio extravergine di oliva.

    1. SECONDO METODO
    2. Lavare le foglie di basilico poi farle asciugare molto bene all’aria mettendole su di un canovaccio pulito.
    3. Se avete la fortuna di avere una pianta di basilico sul terrazzo o nell’orto potete anche, invece di lavare le foglie in acqua, pulirle con un panno umido.
    4. Mettere l’olio, l’aglio, i pinoli e il sale assieme a poche foglie di basilico nel bicchiere del frullatore a immersione.
    5. Frullare il tutto facendo attenzione che le foglie siano bene sotto il livello dell’olio prima di azionare l’interruttore.
    6. In questo modo si eviterà il contatto dell’aria con le foglie frullate.
    7. Aggiungere mano a mano le altre foglie sempre tenendole ben immerse nell’olio.
    8. Una volta frullato bene aggiungere il formaggio grattugiato, trasferire il pesto in un barattolo e ricoprire la superficie di olio.
    9. Questo metodo funziona meglio se si usano tutti gli strumenti necessari ben freddi di frigo.

Se avete pazienza e volontà potete preparare il pesto alla genovese con il cominciando a pestare prima l’aglio con i pinoli e il sale e poi aggiungendo poco per volta il basilico e l’olio. In fine aggiungete il pecorino e il parmigiano.

  • Se non lo gradite potete omettere l’aglio.
  • Il pesto alla genovese può essere conservato in frigorifero per alcuni giorni chiuso in un contenitore di vetro e coperto d’olio oppure può essere congelato per una conservazione più lunga.
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: Pesto alla genovese che non diventa scuro

Come congelare il basilico tritato?

Come congelare il basilico tritato nei bicchierini –

  1. Dopo aver raccolto, mondato e lavato bene le foglie di basilico come spiegato nel paragrafo precedente, versate le foglie di basilico nel boccale di un mixer da cucina.
  2. Frullate a scatti per evitare che le foglie si ossidino e anneriscano, quindi versate man mano poco olio d’oliva.
  3. Riempite dei bicchierini di plastica da caffè (o le vaschette del ghiaccio) con il trito di basilico preparato. Coprite con carta alluminio e riponete in freezer.
  4. Quando saranno perfettamente congelati, se avete bisogno di spazio in freezer, potete anche estrarli dai bicchierini e riporli nei sacchetti per alimenti.

Quanto dura il basilico nel vaso?

Le malattie del basilico – Le malattie del basilico – come la presenza di funghi parassiti Fusarium Oxysporum o Botrytis Cinere – sono riconoscibili con la presenza di foglie bianche o gialle, Per una crescita sana e rigogliosa, è consigliabile effettuare anche una potatura per eliminare gli apici vegetativi e i fiori, quando la pianta ha raggiunto i 15 cm di altezza,

  1. Si può iniziare con l’utilizzo di un paio di forbici, che andranno sterilizzate con la lama ricoperta di mastice, quest’ultimo è un prodotto che cicatrizza evitando l’attacco di parassiti e malattie fungine,
  2. La raccolta del basilico è effettuata con estrema semplicità, ovvero andando a staccare le foglioline all’occorrenza; il periodo consigliato sarà quello del mese di luglio e agosto,

Se volete, invece, raccogliere i semi, per la semina dell’anno seguente, andranno selezionate le piante più robuste in modo che non sia concimate, Il basilico può essere conservato per qualche giorno in frigorifero, in tal caso è opportuno avvolgerlo in un panno da cucina, altrimenti si può anche congelare e conservalo per qualche anno,

Quante volte al giorno si annaffia il basilico?

Coltivare il basilico all’esterno – Anche la coltivazione del basilico all’esterno non è difficile, l’importante è posizionarlo in una zona in cui la temperatura non scende mai sotto i 15° C, e in una parte non ventosa. Il suolo deve essere sempre bagnato per questo bisogna innaffiarlo due volte al giorno in estate, mentre è sufficiente una sola volta in inverno.

Quando si deve tagliare il basilico?

Piante aromatiche, quando è il momento giusto per la potatura? – Peraga Garden Center La coltivazione delle erbe aromatiche è abbastanza facile da eseguire. La maggior parte delle piante aromatiche ha bisogno di molta acqua e di molte sostanze nutritive.Il basilico, l’alloro, il rosmarino, il timo, la salvia, la lavanda e la menta sono alcuni esempi delle piante aromatiche più comuni che di solito vengono coltivate a casa.

  1. Questa piante sono caratterizzate dall’emissione di un odore molto gradevole in quell’area in cui vengono piantate.
  2. Grazie alle loro proprietà, è possibile usarle senza alcun problema per preparare piatti succulenti.
  3. In questa guida sarà illustrato quando è il momento giusto per potare le piante aromatiche.

Come piantare le erbe aromaticheTrova un luogo con molta luce, almeno con 4 o 6 ore di luce solare al giorno, come un davanzale. Se le coltivi in ​​casa, adattale in un posto molto luminoso.Molte erbe sono native del clima mediterraneo (issopo, lavanda, melissa, origano, salvia, santolina e timo) e hanno bisogno di poca acqua per vivere.

Altri hanno bisogno di più umidità: menta, prezzemolo e menta piperita.E’ indicato innaffiare le piantine al mattino presto o al crepuscolo; non nelle ore di più sole.Le piante aromatiche preferiscono un terreno normale ricco di nutrienti minerali.Se si utilizza un concime organico (letame, pacciame, torba, ecc.), deve essere applicato in inverno (1 kg per metro quadrato) e se è minerale (detto anche chimico) è necessario utilizzarlo in primavera e / o in autunno.

Origano, menta, melissa, lavanda, timo, salvia e santolina devono essere potati dopo la fioritura per creare un nuovo sviluppo sano, altrimenti diventeranno legnosi.In estate, tagliare le erbe come la menta per stimolare lo sviluppo di nuove foglie. Il timo è meglio se viene potato poco e spesso durante la primavera e l’estate.

  • Tuttavia, dopo alcuni anni, anche se sono stati potati ogni anno, sarà necessario strapparli e piantarne di nuovi, poiché perdono la loro forma originale.
  • Se alcune erbe hanno una crescita eccessiva, devono essere rimosse.
  • ParassitiÈ necessario monitorare i possibili attacchi di parassiti (insetti, acari e lumache) o malattie (funghi, batteri o virus).

In caso di parassiti o malattie sulle piante aromatiche, è necessario trattarle con un pesticida. E’ importante applicarlo almeno 1 o 2 settimane prima di raccoglierle per l’uso in cucina. Controlla l’etichetta del prodotto per i giorni che devi aspettare prima di consumarle.

  • È molto meglio usare insetticidi biologici anziché sostanze chimiche.
  • Sebbene in generale gli insetticidi biologici siano meno efficaci nell’uccidere i parassiti rispetto agli insetticidi convenzionali.
  • Oltre a parassiti e alle malattie, possono verificarsi diversi disturbi.
  • Come eseguire la potaturaPer le piante aromatiche erbacee è necessario eseguire la potatura più frequentemente, per stimolare la loro crescita.

Per il timo, si consiglia si farla in primavera e in estate. Per potare le piante aromatiche utilizzare una cesoia o un coltello affilato, tagliando i gambi inferiori per fare un abbuono delle piante, oltre a rimuovere le foglie e i rami morti. Potare quelle piante che hanno steli con almeno cinque o sei foglie, perché in questo modo la pianta crescerà forte.

Principali esigenze di coltivazione Esposizione al sole: la maggior parte delle piante aromatiche ha bisogno di pieno sole. Per le specie annuali e biennali, si consiglia di esporle direttamente alla luce solare fino alle 12, in quanto oltre questo orario, si possono bruciare le foglie oppure scolorire.

Terreno: il terreno deve presentare un substrato ottimamente drenato e permeabile. Un terreno fertile non è essenziale ma è sempre preferibile. Irrigazione: le piante annuali o biennali (basilico, coriandolo e prezzemolo) a differenza delle piante perenni richiedono un substrato maggiormente bagnato.

Per quanto riguarda le esigenze di irrigazione, si possono classificare le piante aromatiche in 2 gruppi:Terreno asciutto: zafferano, alloro, origano, rosmarino, salvia e timo.Terreni irrigati: basilico, erba cipollina o erba cipollina, coriandolo, dragoncello, verbena, menta, prezzemolo e valeriana.

In che punto eseguire la potaturaLe piante più rigogliose come il basilico possono morire rapidamente dopo la fioritura, quindi la potatura è particolarmente importante per tali piante. Quando si potano questi tipi di piante, tagliarli proprio dove la foglia incontra il gambo.

Le piante più legnose, come il rosmarino e il timo, devono essere tagliate in modo che non diventino troppo legnose (come fanno generalmente con l’età), poiché non cresceranno nuove foglie.Durante la potatura inizia dall’alto e non dal basso; prendi il basilico come esempio: quando è alto solo pochi centimetri, si possono potare le foglie più nuove in cima alla radice.

Rimuovere l’estremità della pianta circa di 5 cm del gambo. Quella parte esposta si dividerà e si svilupperà in due rami separati. Una volta che hai preso l’abitudine di farlo, la tua pianta creerà più fogliame. Qual è il momento migliore per eseguire la potaturaCome qualsiasi altra pianta, queste piante hanno bisogno di cure specifiche per mantenerle in buone condizioni: si possono piantare circa ogni 3 mesi, l’irrigazione deve avvenire due volte a settimana soprattutto in estate e in inverno.

La potatura è molto importante per facilitare lo sviluppo de nuovi steli.Devi tenere presente che alcune piante aromatiche non devono essere potate, anche se è normale farlo una volta all’anno per dare forza ai nuovi germogli. Il momento migliore per eseguire la potatura è dopo la fioritura. Gli strumenti indicati per la potatura sono le cesoie o un coltello affilato.Il processo consiste nel tagliare i gambi inferiori per ridurre la pianta, oltre a rimuovere le foglie e i rami morti.Devi potare le piante aromatiche che hanno steli di almeno 5 o 6 foglie affinché la pianta diventi più resistente.

Se la pianta aromatica è erbacea, si dovrebbe sfoltire per stimolare la sua crescita. : Piante aromatiche, quando è il momento giusto per la potatura? – Peraga Garden Center

Come si fa a seccare il basilico?

Il basilico, si sa, purtroppo come tanti altri alimenti, anche lui ha la sua stagionalità e quindi non è possibile avercelo tutto l’anno (nei supermercati si 😉 ). Ma visto che io adoro farmi la maggior parte delle cose in casa, oggi voglio spiegarvi come essiccare e conservare il basilico per avercelo a portata di mano tutto l’anno.

  1. Ci sono svariati modi per metterlo via, ma essiccarlo è il metodo sicuramente più duraturo.
  2. Quest’anno mi è venuto il pallino del basilico, avevo paura di restare senza, anchè perchè mi serviva per preparare la passata di pomodori, 🙂 così ne ho messo sul terrazzo ben tre piantine, forse avevo paura di restare senza! 😉 Ma con la bella stagione che ha fatto, anche i basilico ha capisto che era tempo di dare il meglio di se, così mi sono ritrovata invasa da questa pianta aromatica profumatissima e non è che mi sia dispiaciuto.

Conservare il basilico è semplicissimo e io vi spiegherò due metodi naturali che potrete fare tutti comodamente a casa. Difficoltà: Bassissima Tempo di preparazione: 10 minuti + essiccazione Ingredienti: – basilico fresco q.b. Preparazione: “Basilico essiccato a mazzetti” Tagliate i rametti del basilico, fatene dei piccoli mazzetti e legateli tra loro con lo spago. Appendete i mazzetti di basilico in un posto al coperto, lontano da fonti di calore e fate in modo che prendano aria.

(Ideale se avete un terrazzo coperto). Invece, se volete farlo in casa, appendete i mazzetti di basilico in una stanza fresca e buia. Con questo metodo, nel giro di una 7-10 il basilico sarà ben secco. “Basilico essiccato sul telaio” Per essiccare il basilico sul telaio, dovrete procurarvi innanzitutto il telaio, ma potete costruirvelo anche da soli.

Fate un telaio con 4 listelli di legno e applicateci una rete metallica alimentare. (Lo trovate anche già pronto se volete). Adagiate le foglie del basilico sulla rete metallica e ricopritele con una stoffa tipo quelle per le zanzariere, io uso il tessuto non tessuto (ideale anche per coprire la frutta e la verdura dell’orto).

Appoggiate il telaio su due cavalletti e mettete il basilico ad essiccare all’aria aperta, ma sempre riparato dal sole, oppure in casa, in un luogo buio, fresco e asciutto. Tempo di essiccazione, dai 5 ai 7 giorni. Una volta che il vostro basilico si sarà essiccato, sbriciolate le foglie e mettetele nei vasetti con tappo a chiusura ermetica, conservate i vasetti nella dispensa della cucina o in un posto buio, fresco e asciutto.

Ecco come essiccare e conservare il basilico Semplice no?! 😉 Nota: Se essiccate il basilico fuori, dovete avere l’accortezza di tenerlo in un posto dove non prenda l’umidità, perchè oltre a prolungare i tempi di essiccazione, potrebbe sviluppare la muffa e dovrete buttare via tutto. Se vi piacciono le mie ricette seguitemi anche sulla mia pagina di Facebook: Carmencita da leccarsi le dita

Quanto tempo si può conservare il pesto fatto in casa?

Come conservare il pesto in frigo – Il pesto fatto in casa può essere conservato in frigorifero ovviamente, scelta ideale nel caso in cui ne sia avanzata una grande quantità o se ne sia preparato molto. Quanto tempo si può conservare il pesto in frigo ? Vi consigliamo di consumare il pesto conservato in frigo in una settimana circa,

  1. Anche in questo caso è importante inserire il pesto in un barattolo di vetro e ricoprirlo con dell’olio extra vergine di oliva di alta qualità.
  2. Ovviamente il barattolo deve essere in possesso di un coperchio,
  3. Conservare il pesto fatto in casa in frigo è senza dubbio un’ottima scelta.
  4. Lo si ha in questo modo infatti sempre a disposizione, pronto all’uso, per condire una pasta anche all’ultimo momento o per preparare qualche bruschetta per un aperitivo o un antipasto sfizioso.

Ma dopo che è stato conservato in frigorifero, il pesto deve essere riscaldato? Assolutamente no, il pesto non deve mai essere riscaldato, pena il rischio di compromettere il suo sapore, Consigliamo quindi di lasciarlo fuori dal frigorifero per qualche minuto, in modo che arrivi a temperatura ambiente, Darius Dzinnik / 500px // Getty Images

Come conservare il pesto in barattolo?

Come conservare il pesto in dispensa – Per chi non ama conservare e congelare le salse all’interno del frigo o del congelatore, si può tranquillamente pensare di mantenere il pesto in conserva anche in dispensa. L’importante è mettere il tutto sottovuoto.

  • Il segreto per poter conservare al meglio in dispensa è utilizzare vasetti in vetro chiusi in maniera ermetica.
  • È necessario disporre di vasetti in vetro rigorosamente sterilizzati, bolliti e messi ad asciugare, tecnica accurata se si vuole mantenere al meglio il preparato.
  • Quante volte ci siamo chiesti come conservare il pesto fresco e cosa fare per conservare il pesto fatto in casa? Il pesto di basilico, di pomodoro, di friarielli, è la soluzione perfetta per chi ha intenzione di ridurre i tempi ai fornelli senza rinunciare però ad un pasto nutriente e di qualità.

L’uso del pesto infatti permette di utilizzare una salsa pronta che è però sinonimo di qualità. Il pesto, soprattutto quello al basilico, è molto delicato. Se parliamo di basilico fresco infatti bisogna far attenzione a non farlo annerire. Per evitare che il basilico assuma un colore diverso o un sapore differente è necessario conservarlo nel migliore dei modi.

  1. Evitare di alterare il pesto è necessario per mantenere intatte le proprietà organiche di questa speciale salsa, preparata con tutti i principi della cucina tradizionale italiana, quella genuina che passa per il biologico.
  2. Il pesto biologico è in realtà uno dei più utilizzati non solo nella cucina tradizionale italiana.

Rappresenta uno dei must have della dispensa e il suo successo ha origini antiche.

A cosa fa bene il basilico fresco?

Basilico nella medicina popolare e in omeopatia – Il basilico viene da sempre utilizzato dalla medicina popolare per contrastare disturbi gastrointestinali, come senso di pienezza e flatulenza, e come rimedio per favorire la digestione, la diuresi e per stimolare l’ appetito,

  1. Inoltre, la medicina popolare attribuisce a questa pianta anche presunte proprietà galattogoghe.
  2. L’olio essenziale di basilico, invece, viene impiegato nella medicina tradizionale per il trattamento di dolori reumatici, dolori articolari, ferite, raffreddore e perfino per trattare la depressione,
  3. Nella medicina cinese il basilico è usato per trattare le disfunzioni renali e i crampi allo stomaco,

Nella medicina indiana, invece, il basilico è utilizzato per trattare una grande varietà di disturbi, quali anoressia, artrite reumatoide, dolore alle orecchie, affezioni cutanee, amenorrea, dismenorrea, stati febbrili e malaria, Il basilico è sfruttato anche nella medicina omeopatica, dove lo si può trovare sotto forma di granuli con indicazioni per il trattamento di disturbi ansiosi, nausea e vomito, mal di movimento, spasmi intestinali, bronchite e tosse grassa,

La quantità di rimedio omeopatico da assumere può variare da paziente a paziente, anche in funzione della diluizione omeopatica impiegata.N.B.: le applicazioni del basilico per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate.

Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.

Dove mettere il basilico al sole o all’ombra?

4. IL POSTO IDEALE PER IL BASILICO – E’ molto importante posizionare la piante di basilico in una zona del nostro balcone ben illuminata ma non sotto il sole diretto. Anche se il basilico sembra una pianta molto delicata riesce a sopportare qualche ora in pieno sole; in questo caso però le foglie perderebbero un po’ del loro caratteristico aroma, quindi è meglio proteggerla dal sole diretto.

Come si congelano le erbe aromatiche?

COME CONSERVARE LE ERBE IN FREEZER – Ecco due modi semplici e veloci per congelare le erbe: Metodo 1 – Congelare le erbe foglia per foglia Raccogliamo sempre le foglie più fresche e più sane, Il sapore delle erbe è più intenso al mattino quando le piante sono ancora ben idratate.

Evitiamo le foglie secche o rovinate e le foglie più vecchie nella parte inferiore della pianta. Scuotiamo il terriccio di troppo e l aviamo le foglie, quindi asciughiamole con carta da cucina. Non è necessario che siano assolutamente asciutte, ma troppa acqua in eccesso formerà cristalli di ghiaccio.

Stendiamo le singole foglie su un piccolo vassoio o una teglia. Congelarle singolarmente impedirà loro di compattarsi in un unico blocco. Se non abbiamo spazio nel congelatore per un vassoio grande, usiamo dei piatti e impiliamoli uno sopra l’altro. Questo è solo un passaggio intermedio, una volta finito non occuperanno molto spazio in congelatore.Posizioniamo il vassoio nel congelatore, coperto ; possiamo usare pellicola trasparente, carta forno o dei tovaglioli in carta o stoffa, che servono a mantenere pulite le foglie e ad evitare che cadano dal vassoio se dovesse muoversi.

  • Una volta congelate, togliamo le foglie dal vassoio, riponiamole in contenitori ermetici e infine di nuovo in congelatore.
  • Una volta congelate singolarmente, infatti, le foglie non si attaccano l’una all’altra, quindi non è più necessario tenerle distese.
  • Ultimo consiglio: assicuriamoci di etichettare ogni contenitore, poiché congelate le erbe possono sembrare molto simili tra loro.

Metodo 2 – Congelare le foglie in cubetti di ghiaccio: Raccogliamo solo le foglie più fresche e più sane, Come accennato in precedenza, evitiamo di usare foglie che sono passate o rovinate.Scrolliamole da eventuale terriccio e laviamole, se necessario.

Dal momento che abbiamo intenzione di congelare le erbe nell’acqua, l’unica ragione per asciugarle è per evitare che sgocciolino sul piano di lavoro. Possiamo congelare le foglie intere o sminuzzarle, ma una volta congelate e scongelate sono troppo pastose per poter essere tagliate facilmente. Mettiamo 2 – 3 foglie o un cucchiaio di erbe tritate per ogni cavità di una vaschetta per il ghiaccio.

Possiamo spezzettarle anche a mano, permettendo alle foglie di rilasciare i loro oli, che si congelano insieme all’acqua nei cubetti. Riempiamo la vaschetta a metà con dell’acqua, assicurandoci che le foglie siano immerse il più possibile. Tendono a galleggiare, ma le sistemeremo nel passaggio successivo.

  • Posizioniamo la vaschetta in freezer piena per metà.
  • Una volta che i cubetti di ghiaccio sono praticamente congelati, riempiamo ogni cubetto completamente con acqua, ora le foglie non dovrebbero più galleggiare e dovrebbero essere completamente in acqua.
  • Riponiamo di nuovo la vaschetta nel congelatore.

Una volta che i cubetti sono congelati, è possibile toglierli dalla vaschetta e conservarli in sacchetti con chiusura ermetica. Non dimentichiamo di etichettarli per non fare confusione. Quando vogliamo usare le erbe del nostro orto e del nostro balcone, utilizziamo semplicemente un intero cubetto nel nostro piatto preferito.

Come conservare il basilico fatto in casa da Benedetta Rossi?

Come conservare il basilico in freezer – Un modo per conservare il basilico in freezer è quello di frullarlo con un po’ d’olio extravergine d’oliva e, se vogliamo, di sale, fino a creare un composto denso e omogeneo. Quindi, aiutandoci con lo stampino per i cubetti di ghiaccio, creiamo dei cubetti di condimento al basilico ! Li riponiamo in congelatore e, una volta pronti, possiamo anche trasferirli in un sacchetto gelo.

Come si fa a seccare il basilico?

Il basilico, si sa, purtroppo come tanti altri alimenti, anche lui ha la sua stagionalità e quindi non è possibile avercelo tutto l’anno (nei supermercati si 😉 ). Ma visto che io adoro farmi la maggior parte delle cose in casa, oggi voglio spiegarvi come essiccare e conservare il basilico per avercelo a portata di mano tutto l’anno.

Ci sono svariati modi per metterlo via, ma essiccarlo è il metodo sicuramente più duraturo. Quest’anno mi è venuto il pallino del basilico, avevo paura di restare senza, anchè perchè mi serviva per preparare la passata di pomodori, 🙂 così ne ho messo sul terrazzo ben tre piantine, forse avevo paura di restare senza! 😉 Ma con la bella stagione che ha fatto, anche i basilico ha capisto che era tempo di dare il meglio di se, così mi sono ritrovata invasa da questa pianta aromatica profumatissima e non è che mi sia dispiaciuto.

Conservare il basilico è semplicissimo e io vi spiegherò due metodi naturali che potrete fare tutti comodamente a casa. Difficoltà: Bassissima Tempo di preparazione: 10 minuti + essiccazione Ingredienti: – basilico fresco q.b. Preparazione: “Basilico essiccato a mazzetti” Tagliate i rametti del basilico, fatene dei piccoli mazzetti e legateli tra loro con lo spago. Appendete i mazzetti di basilico in un posto al coperto, lontano da fonti di calore e fate in modo che prendano aria.

  • Ideale se avete un terrazzo coperto).
  • Invece, se volete farlo in casa, appendete i mazzetti di basilico in una stanza fresca e buia.
  • Con questo metodo, nel giro di una 7-10 il basilico sarà ben secco.
  • Basilico essiccato sul telaio” Per essiccare il basilico sul telaio, dovrete procurarvi innanzitutto il telaio, ma potete costruirvelo anche da soli.

Fate un telaio con 4 listelli di legno e applicateci una rete metallica alimentare. (Lo trovate anche già pronto se volete). Adagiate le foglie del basilico sulla rete metallica e ricopritele con una stoffa tipo quelle per le zanzariere, io uso il tessuto non tessuto (ideale anche per coprire la frutta e la verdura dell’orto).

Appoggiate il telaio su due cavalletti e mettete il basilico ad essiccare all’aria aperta, ma sempre riparato dal sole, oppure in casa, in un luogo buio, fresco e asciutto. Tempo di essiccazione, dai 5 ai 7 giorni. Una volta che il vostro basilico si sarà essiccato, sbriciolate le foglie e mettetele nei vasetti con tappo a chiusura ermetica, conservate i vasetti nella dispensa della cucina o in un posto buio, fresco e asciutto.

Ecco come essiccare e conservare il basilico Semplice no?! 😉 Nota: Se essiccate il basilico fuori, dovete avere l’accortezza di tenerlo in un posto dove non prenda l’umidità, perchè oltre a prolungare i tempi di essiccazione, potrebbe sviluppare la muffa e dovrete buttare via tutto. Se vi piacciono le mie ricette seguitemi anche sulla mia pagina di Facebook: Carmencita da leccarsi le dita

Come conservare il pesto nei vasetti di vetro?

3. Sottovuoto – Un modo semplice ed efficace che ci permette di conservare per lungo tempo il pesto preservandone gusto, sapore e profumo è riporlo in barattoli di vetro, precedentemente sterilizzati e poi chiusi ermeticamente. Ecco come procedere:

Procurati dei barattoli di vetro di piccole e medie dimensioni e lasciali immersi senza tappi in acqua bollente per qualche minuto, quindi asciugali con un panno pulito. Riempi i barattoli di vetro con il pesto cercando di arrivare fin quasi al bordo, in questo modo limiterai la possibilità di ossidazione. Aggiungi qualche goccia di olio a crudo in superficie e chiudi i barattoli con i coperchi facendo attenzione che questi siano asciutti e puliti. Riempi una pentola di acqua e falla bollire, mettete quindi i barattoli nell’acqua, e fateli “cuocere” per almeno 20 minuti, il tempo necessario affinché si formi il sottovuoto. Se sono pochi rispetto alle dimensioni della pentola, fra i barattoli puoi mettere un canovaccio, così da non farli sbattere fra loro. Trascorso questo tempo, riprendi i barattoli, asciugali, capovolgili e aspetta che si raffreddino naturalmente prima di riporli in dispensa o in un luogo lontano da fonti di calore. In questo modo, il pesto può essere conservato fino a cinque mesi,

: Come conservare il pesto: 3 metodi semplici ed efficaci

Quanto tempo si può conservare il basilico sott’olio?

Come conservare il basilico sott’olio – Se volete conservare il basilico fresco in modo diverso, potrete optare per la conservazione sott’olio (può durare fino a sei mesi). Ricordate però che questo processo di conservazione richiede l’uso di olio, quindi il basilico risulterà più grasso rispetto al basilico fresco.

  1. Prendete un barattolo di vetro pulito e mettete le foglie di basilico all’interno, facendo attenzione a non schiacciarle. Coprite le foglie di basilico con olio extravergine di oliva, facendo attenzione a coprirle completamente.
  2. Chiudete il barattolo con un coperchio ermetico e conservatelo in frigorifero o in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta del sole.

Quanto tempo si può conservare il pesto fatto in casa?

Come conservare il pesto in frigo – Il pesto fatto in casa può essere conservato in frigorifero ovviamente, scelta ideale nel caso in cui ne sia avanzata una grande quantità o se ne sia preparato molto. Quanto tempo si può conservare il pesto in frigo ? Vi consigliamo di consumare il pesto conservato in frigo in una settimana circa,

Anche in questo caso è importante inserire il pesto in un barattolo di vetro e ricoprirlo con dell’olio extra vergine di oliva di alta qualità. Ovviamente il barattolo deve essere in possesso di un coperchio, Conservare il pesto fatto in casa in frigo è senza dubbio un’ottima scelta. Lo si ha in questo modo infatti sempre a disposizione, pronto all’uso, per condire una pasta anche all’ultimo momento o per preparare qualche bruschetta per un aperitivo o un antipasto sfizioso.

Ma dopo che è stato conservato in frigorifero, il pesto deve essere riscaldato? Assolutamente no, il pesto non deve mai essere riscaldato, pena il rischio di compromettere il suo sapore, Consigliamo quindi di lasciarlo fuori dal frigorifero per qualche minuto, in modo che arrivi a temperatura ambiente, Darius Dzinnik / 500px // Getty Images